Rispondere alla domanda del titolo potrebbe essere banale come citare lo studio del 2021 che evidenzia come più di 4 miliardi di persone, nel mondo, usino Internet. Quello che la rete apre alle aziende è il mercato più grande mai esistito, praticamente l’intero pianeta – ed è un pianeta che parla molte lingue differenti, e quindi obbliga anche le aziende a imparare a parlare in lingue diverse.
Ma non limitiamoci all’ovvio, e riflettiamo sulla domanda in maniera più approfondita: “come” serve tradurre il sito internet della nostra azienda? In che modo possiamo operare perché l’investimento necessario ci dia i massimi risultati?
Uno dei primi aspetti fondamentali da analizzare nel riflettere sulla traduzione di un sito web è lo scopo per cui questa viene effettuata: al di là dei vantaggi d’immagine - che ormai sono minimi visto che la capacità di interfacciarsi con clienti in tutto il mondo viene oggi, giustamente, data per scontata – un’azienda parla lingue diverse allo scopo di essere trovata da nuovi clienti sui mercati internazionali. Lungi dall’essere un concetto banale, questo criterio informa invece moltissime scelte a livello della traduzione dei contenuti presenti su un sito web. La prima è – e ne abbiamo parlato in un altro articolo (https://www.bantelmann-translate.de/it/blog/post/129/speciale-mercati-internazionali-in-quali-lingue-conviene-tradurre-i-materiali-aziendali) la decisione delle lingue con cui presentarsi: ed è una decisione fondamentale, perché deve riflettere un’analisi dei mercati di effettivo interesse per l’azienda. Ma oltre a questo, la volontà di essere trovati e contattati dai clienti richiede una traduzione eseguita non soltanto in modo corretto da un punto di vista grammaticale e tecnico, com’è ovvio, ma anche svolta secondo dei criteri di ottimizzazione per i motori di ricerca, e quindi pianificata nella scelta dei termini e dei concetti per ottenere obiettivi che potrebbero essere diversi da quelli della versione originale.
Nel tradurre il contenuto di un sito web è necessario acquisire un’ottica di internazionalizzazione, che solo un professionista della traduzione – che conosce a fondo la cultura delle lingue di destinazione - può dare.
Questo tipo di approccio permette infatti di assicurarsi che i contenuti vengano scritti tenendo conto delle particolari e specifiche sensibilità e punti di vista di ogni diversa cultura cui ci si rivolge, rivedendo i dettagli del testo – se necessario anche con una vera e propria transcreation (https://www.bantelmann-translate.de/it/blog/post/132/cosa-serve-a-una-traduzione-per-essere-efficace-sui-mercati-stranieri) per riuscire a trasmettere i significati desiderati mantenendone l’efficacia.
Il concetto probabilmente più importante nella preparazione delle traduzioni di un sito web è quello di vedere il lavoro in un’ottica di localizzazione (https://www.bantelmann-translate.de/it/localizzazione). La localizzazione è un particolare aspetto della traduzione, che ha a che vedere con lo sviluppo di un sito per accettare configurazioni e formati di dati che sono tipici del Paese nella cui lingua si sta traducendo, così da rendere il sito facilmente fruibile per gli utenti locali non soltanto a livello di acquisizione di informazioni, ma anche di interazione con il sito stesso. Questo include quindi l’adattamento dei campi e dei dati relativi a data, ora, unità di misura e valute, ma anche la progettazione degli spazi relativi al testo perché tengano conto della differenza di ingombro fra due contenuti identici scritti in lingue differenti.
Contattateci oggi stesso per informazioni sui nostri servizi di localizzazione di siti web: basta cliccare qui (https://www.bantelmann-translate.de/it/contatti)Photo by Albrecht Fietz on Pixabay
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