Mai come negli ultimi anni, con la pandemia di COVID-19, è stata resa evidente l’assoluta importanza di una coordinazione internazionale degli sforzi di ricerca; e proprio per questo le traduzioni mediche specializzate hanno una volta di più confermato la loro importanza. È possibile, come talora si sente proporre, affidare la traduzione dei test clinici e dei documenti ad essi affini a qualsiasi traduttore competente nella lingua di destinazione? Cercheremo di spiegare brevemente qui perché la risposta a questa domanda sia decisamente negativa, e quale sia l’essenziale valore aggiunto dell’affidarsi a traduttori medici specializzati.
È fondamentale per le aziende farmaceutiche e per i ricercatori poter disporre di un servizio di traduzione che risponda a precisi requisiti di qualità: le informazioni trattate devono infatti essere trasmesse con totale precisione, e qualsiasi errore o ambiguità potrebbe avere ricadute di enorme gravità. Primo connotato della figura del traduttore medico deve quindi essere, com’è ovvio, la competenza linguistica sia nella lingua di partenza che in quella di destinazione; tuttavia questo è soltanto un punto di partenza necessario, e tutt’altro che sufficiente. Proprio come una persona anche colta può leggere i resoconti di un test clinico nella propria lingua e non comprenderli, così il traduttore che si limitasse a conoscere alla perfezione le due lingue – quella in cui il report del test è stato redatto e quella in cui deve tradurlo – potrebbe trovarsi a non capire il significato reale di alcuni termini o di interi concetti, e quindi tradurli in maniera imperfetta, ambigua, o addirittura errata. Una prima ragione, quindi, per sostenere la necessità di impiegare traduttori specializzati in campo medico, e soprattutto per i test clinici, è quella dell’importanza di una precisione assoluta nella resa in lingua del testo originale.
In secondo luogo, ricordiamo che la condivisione dei test clinici a livello mondiale non si limita ai resoconti finali che i ricercatori potranno voler esaminare, ma include anche – e potremmo dire massicciamente – tutta una serie di documentazioni preliminari, fra cui ad esempio i protocolli del test clinico stesso. In queste carte vengono delineati gli scopi del test, spiegati i metodi e chiarita l’organizzazione delle procedure, e analizzati gli aspetti statistici. Un traduttore che si limitasse ad avere una competenza linguistica – anche ottima – potrebbe mancare però della capacità di rendere questo genere di contenuti in un modo efficace e di immediata utilità per la cultura di destinazione: un traduttore medico specializzato, al contrario, conosce il settore e sa come organizzare le informazioni nel testo per renderle massimamente fruibili.
Parlando di varietà di documenti come abbiamo accennato poco sopra, emerge un terzo essenziale elemento che evidenzia la preferibilità di affidare la traduzione dei test clinici ad un professionista specializzato nel settore. Fra i documenti relativi ai test clinici infatti sono inclusi non solo i protocolli,di cui abbiamo parlato poco sopra, ma anche carte dedicate ai partecipanti e pazienti:
Nella traduzione e nella resa di tutti questi contenuti diventa necessario affiancare all’esattezza terminologica e scientifica la capacità di trasmettere informazioni in una forma che sia non solo comprensibile, ma in sintonia con il modo di ragionare e vedere il mondo dei parlanti la lingua di destinazione – una capacità che richiede innanzitutto una profonda conoscenza della cultura in questione. Connotato, quest’ultimo, che ancora una volta è prerogativa di un traduttore specializzato ed esperto.
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