L’esattezza è una caratteristica fondamentale in ogni tipo di traduzione professionale. Quando tuttavia si opera in particolari settori, i requisiti di un lavoro di traduzione svolto a regola d’arte si fanno più stringenti, ed è importante che vengano rispettati pienamente per poter garantire i risultati necessari. Senza alcun dubbio, fra i campi in cui si verificano queste circostanze, la traduzione di documentazione medica (https://www.bantelmann-translate.de/it/traduzioni-medicali-e-farmaceutiche) riveste un posto di spicco.
Le traduzioni medicali sono una sottocategoria della più ampia famiglia delle traduzioni scientifiche. Nello specifico, rientrano nella definizione tutti i lavori di traduzione di documenti relativi alla sperimentazione clinica, alla ricerca farmaceutica, alle pratiche mediche e all’uso dei relativi dispositivi e software, nonché ai libri di testo di discipline mediche.
Forse ancora più di quanto succede in molti altri settori, affidare le traduzioni di questo tipo ad un traduttore professionista e specializzato è irrinunciabile: la complessità e l’importanza del lavoro lo richiedono. Ma come valutare se il risultato sia effettivamente all’altezza?
È possibile individuare almeno quattro elementi che è fondamentale riscontrare in un lavoro di traduzione medicale per poterlo definire come svolto a regola d’arte.
Quanto più un errore può avere conseguenze gravi, tanto più è necessario che le istruzioni relative al compito siano puntuali, precise e libere da ogni rischio di fraintendimento. Se questa è la regola generale, è difficile immaginare un ambito in cui si applichi in modo più stringente che in quello medicale.
Per questa ragione, qualsiasi traduzione di testi o documenti inerenti pratiche mediche deve presentare la massima fedeltà al testo originale. I termini impiegati non possono presentare ambiguità, i concetti debbono essere presentati con l’identica chiarezza e senza alcun pericolo di fraintendimenti, e ogni possibile dettaglio deve essere mantenuto nel testo di destinazione.
Rispondenza alle normative La legge deve tutelare la sicurezza pubblica, e inevitabilmente questo comporta un interesse diretto dei legislatori nei confronti di tutti i documenti i cui contenuti abbiano un impatto anche solo potenziale sulla salute delle persone. Senza dubbio tutte le informazioni tipicamente contenute in una traduzione medicale – pensiamo ad uno studio clinico, o alle istruzioni per l’uso di un prodotto farmaceutico – ricadono appieno in questa definizione: è quindi inevitabile che esistano precise regolamentazioni a riguardo. Chi si occupa di traduzioni medicali deve necessariamente essere aggiornato riguardo alle novità giuridiche che investono questo settore, così da poter lavorare nel rispetto delle leggi relative. Un esempio recentissimo è quello relativo all’introduzione dell’MDR, una normativa a livello europeo che coinvolge diversi aspetti inerenti i dispositivi medicali fra cui – appunto l’argomento di nostro interesse – le regole relative alla documentazione che deve accompagnare i medicinali.
Può sembrare banale, ma un requisito fondamentale per tradurre bene un testo complesso è quello di capirne a fondo il contenuto. Se per la maggior parte dei documenti che può capitare di tradurre in ambito commerciale questo livello di comprensione è possibile per tutti con una lettura attenta e approfondita, le cose cambiano nettamente quando ci si sposta su traduzioni di tipo più tecnico, e trova forse il suo culmine proprio nelle traduzioni medicali. Per capire a fondo le sfumature, oltre alle terminologie, contenute in documenti di questo genere, occorre uno specialista non solo della lingua, ma del settore, che abbia dimestichezza con i concetti che vi vengono presentati e illustrati. Soltanto in questo modo è possibile garantire che la traduzione finale rispecchi con fedeltà gli intenti del testo di partenza.
Ogni settore scientifico ha un suo vocabolario specifico, perché la terminologia tecnica permette di unire due concetti fondamentali, ossia la precisione e la concisione. Disporre di termini di settore permette infatti di esprimere i dettagli di qualsiasi informazione senza richiedere frasi complesse e potenzialmente fraintendibili, e allo stesso tempo mantenendo ogni dettaglio fondamentale dell’informazione da trasmettere. Com’è naturale, la traduzione assolutamente esatta di ciascuno di questi termini è uno degli elementi essenziali di una valida traduzione medicale. Un professionista specializzato farà uso di appositi sistemi di base dati per assicurarsi non soltanto di tradurre correttamente, ma di farlo nel rispetto delle convenzioni terminologiche in uso comune nella lingua di destinazione.
Come abbiamo detto all’inizio, una buona traduzione medicale deve garantire assoluta esattezza. Per questo motivo, vi sono due procedure che raramente vengono usate in altri ambiti della traduzione, ma che sono una best practice pressoché essenziale in questo campo: l’armonizzazione e la back translation. Il primo termine si riferisce alla collaborazione fra due traduttori specializzati, che operano sullo stesso testo separatamente, per poi confrontare e fondere i risultati di ciascuno in un’unica traduzione, potendo così assicurarsi chiarezza ed esattezza del massimo livello. Il secondo ha invece a che vedere con la verifica finale, nella quale il documento risultante dalla traduzione armonizzata viene affidato ad un terzo traduttore – del tutto ignaro del lavoro svolto fino a quel momento – perché lo ritraduca nella lingua originale; la rispondenza perfetta di questa traduzione al testo di partenza è la miglior garanzia di un lavoro svolto a regola d’arte.
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