Nel primo articolo di questa miniserie, abbiamo esaminato due fra i più comuni errori che capita di veder commettere nell’ambito delle traduzioni medicali, parlando di errori di terminologia e di adattamento culturale. Oggi chiuderemo l’argomento parlando di altri tre errori pericolosi che è necessario evitare nelle traduzioni farmaceutiche professionali: gli errori di sintassi, quelli legati all’uso dei sistemi di traduzione automatica, e quelli che hanno a che vedere con le informazioni di sicurezza.
La corretta sintassi e lo stile appropriato non sono questioni importanti soltanto in un testo letterario: sono fondamentali nelle traduzioni farmaceutiche. Un errore di sintassi può alterare il significato di una frase o di un concetto, portando a un'interpretazione errata delle informazioni mediche; in modo molto simile, uno stile di traduzione errato può arrivare a complicare tanto la comprensione e la leggibilità del testo da generare un fraintendimento complessivo del suo significato. Nelle traduzioni farmaceutiche, è essenziale saper seguire le convenzioni linguistiche del testo di partenza e allo stesso tempo sapere come rispettare il registro linguistico appropriato per il pubblico di destinazione: per fare un esempio, la traduzione di un testo scientifico per i professionisti della salute richiederà uno stile tecnico, mentre la traduzione di un foglietto illustrativo di un farmaco per i pazienti richiederà uno stile che dovrà essere altrettanto preciso e puntuale nel fornire informazioni, ma allo stesso tempo molto più chiaro e accessibile ad un pubblico che non ha nessuna competenza in ambito medico.
La corretta sintassi e lo stile appropriato sono infatti particolarmente importanti nelle traduzioni farmaceutiche, in quanto queste devono essere comprensibili sia per i professionisti della salute che per i pazienti. Un errore di sintassi può causare confusione o rendere difficile la comprensione di istruzioni vitali, dosaggi o precauzioni di sicurezza, sia per un farmaco da banco che viene assunto in autonomia dal paziente che per un prodotto specialistico il cui utilizzo è riservato ad un medico.
Provare a sostenere che i sistemi di traduzione automatica per le traduzioni farmaceutiche siano inutili, o peggio dannosi, è antistorico oltre che assurdo. Oggi come oggi, i software di traduzione automatica rappresentano uno strumento praticamente irrinunciabile per riuscire a gestire nei tempi richiesti le masse spesso enormi di lavoro relative alla traduzione in ambito medicale. Quello che è però fondamentale capire è che almeno per il presente – e a quanto è possibile vedere, anche per il prossimo futuro – nessun sistema di traduzione automatica, neppure se basata su algoritmi di intelligenza artificiale, è ancora in grado di garantire da solo l'accuratezza e la coerenza richieste nel settore farmaceutico. La traduzione automatica può generare errori di terminologia, di sintassi, di adattamento culturale e di stile, poiché non tiene conto del contesto e della specificità del settore farmaceutico.
Questo non significa in alcun modo rigettare l’utilizzo di questo strumento, o non riconoscere i progressi significativi fatti nel settore negli ultimi anni; rimane tuttavia il fatto che al lavoro svolto dalla traduzione automatica occorre ancora e sempre, soprattutto nell’ambito delle traduzioni medicali, far seguire un’attenta fase di post-editing professionale che può essere affidato solamente a traduttori professionali specializzati nel settore. Si tratta di un’accuratezza indispensabile per evitare errori costosi(e dalle gravi conseguenze) e per garantire traduzioni farmaceutiche affidabili, precise e conformi alle normative vigenti.
La traduzione corretta delle informazioni di sicurezza dei farmaci è di vitale importanza per la salute dei pazienti: le conseguenze di qualsiasi errori nella traduzione delle indicazioni terapeutiche, delle controindicazioni, degli effetti collaterali o delle istruzioni per l'uso possono essere gravissime, perfino mortali. Un errore di traduzione in queste informazioni può infatti portare ad un uso errato del farmaco, magari senza rispettarne le controindicazioni, o a un eccesso di dosaggio: peggio ancora, può rendere il paziente o il medico che lo prescrive ignari del rischio di reazioni avverse, o magari di interazioni pericolose con altri farmaci già in uso. La sola difesa da questo rischio è una continua formazione dei traduttori professionisti specializzati in medicina, che devono tenersi al corrente delle ultime scoperte nel campo farmaceutico e delle normative vigenti; oltre a questo, naturalmente, è sempre necessaria una revisione di controllo di tutti i documenti medicali tradotti da parte di un secondo professionista.
In conclusione, come abbiamo visto, l'accuratezza, la coerenza e la sicurezza delle informazioni mediche sono sempre a rischio nel momento in cui si rende necessario tradurre un documento in questo ambito. Gli errori di terminologia, l'adattamento culturale inadeguato, gli errori di sintassi e stile, l'affidamento sulla traduzione automatica e gli errori nelle informazioni di sicurezza dei farmaci possono avere conseguenze gravi sulla salute dei pazienti, e questo è una ragione in più per affidare sempre questo genere di progetti di traduzione a professionisti specializzati che operino all’interno di un’agenzia che possa dare loro supporto e aiutarli a lavorare in team.
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